Passerella Simone de Beauvoir (2004-2006) – Dietmar Feichtinger

Quai François Mauriac-Quai de Bercy, Paris

Inaugurata a luglio del 2006, la passerella dedicata a Simone de Beauvoir si solleva sulla Senna collegando Bercy e Paris Rive-Gauche, i due grandi nuovi quartieri nati dalla riqualificazione di aree industriali dismesse. Il progetto della passerella porta la firma dell’architetto austriaco Dietmar Feichtinger, vincitore del concorso internazionale nel 1998, e dell’impresa ingegneristica ed architettonica RFR. La passerella si sviluppa per 304 metri di lunghezza dall’intersezione di due linee curve, di cui una convessa e l’atra leggermente concava.

La struttura è composta di tre settori: il primo supera i 194 metri combinando sospensioni ad archi che si intersecano vicendevolmente, i due laterali (lunghi 35 metri), si connettono con la viabilità delle sponde ma sono completamente indipendenti dalla struttura portante principale. La campata centrale le cui estremità formano un arco sulla Senna, e due passerelle realizzate al di sopra delle strade a scorrimento veloce che consentono il collegamento con la Biblioteca Nazionale di Francia da un lato ed il Parco Bercy dall’altro.


L’arcata centrale è costituita da due elementi - l’arco e la catenaria tesa – tra loro collegati da elementi metallici tubolari sistemati in modo da dare forma ad una geometria piramidale. Il rigido sistema di giuntura della base della piramide con l’arco. Tale sistema strutturale è composto da elementi laterali e “lenti” centrali. Ancorato ai sostegni sulle rive ed articolato in corrispondenza di ogni quarto della campata. La leggerezza del profilo e l’assenza di piloni intermedi diminuiscono l’impatto della struttura sul fiume la cui ampiezza continua ad essere percepita nella sua interezza. L’unione tra arco e catena dà forma a due belvedere, posizionati ad altezze diverse, che possono trasformarsi anche in luoghi per eventi o installazione temporanee. Qualcuno ha definito la passerella disegnata da Feichtinger una “moderata montagna russa” che invita i pedoni ad attraversare il fiume.

L’attraversamento della passerella offre infatti al pedone, sospeso sull’acqua, non solo la possibilità di studiare da vicino il sistema sul quale la struttura si sviluppa, ma anche la piacevole sensazione di essere trasportato dalla ondulazione dinamica della passerella.